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1.
€ 14,00
EAN-13: 9788896950890
Alessandro Cisilin | Alessandro Cisilin | Alessandro Cisilin | Massimo Canevacci | Ignazio E. Buttitta | Desirée Pangerc | Paolo Chiozzi | Federica Caroti | A
Noi e l'India
Edizione:Bonanno, 2014
Collana:Popoli

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Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 14,00
DescrizioneAlla larga da esotici orientalismi, etnocentrismi post-coloniali e teologie New Age, qui si entra nel cuore pulsante dell'India. Un viaggio nell'essenza culturale e umana di una civiltà  complessa e nel terreno, entusiasmante quanto traumatico, dell'incontro con la diversità . Una guida antropologica aggiornata, capace di fornire nuove chiavi di lettura agli addetti ai lavori, ma al contempo declinata in una narrazione fruibile a tutti. Da una serie di aneddoti autobiografici in apparenza futili e "tipici" di qualsiasi transito in India, si decodifica gradualmente la logica profonda di un mondo "altro" da noi. E il "noi" ritorna infine, non senza sofferenze e quesiti, ma solo dall'ottica riflessa di chi è affondato davvero nelle viscere dell'avventura del viaggio.

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2.
€ 35,00
EAN-13: 9788896950456
Ignazio E. Buttitta | Ignazio E. Buttitta | Ignazio E. Buttitta | Desirée Pangerc | Paolo Chiozzi | Federica Caroti | Albert P. Nikolla | Stefano Morelli | Pa
Continuità  delle forme e mutamento dei sensi
Edizione:Bonanno, 2013
Collana:Popoli

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Prezzo di acquisto€ 35,00
DescrizioneTra le principali questioni che investono la dimensione interpretativa delle feste popolari restano quelle relative all'utilità  delle fonti storiche (archeologiche e documentali) ai fini della comprensione del presente rituale, alle presunte continuità  cronologiche di pratiche e credenze e alla legittimità  dell'uso del metodo comparativo. Tali questioni appaiono oggi particolarmente cogenti e meritano di essere ripresi sulla base di rinnovate indagini dinanzi alla ormai avvenuta dissoluzione di quella che è stata definita la "civiltà  contadina" e ai rinnovati interessi verso il patrimonio immateriale tanto da parte di comunità  alla ricerca di matrici identitarie e memorie culturali quanto da parte del cosiddetto "mercato culturale". Possiamo e dobbiamo ritornare a chiederci: le testimonianze materiali e immateriali del passato, anche il più remoto, possono aiutarci a comprendere ciò che osserviamo declinarsi negli attuali contesti festivi e, di converso, le odierne o appena trascorse espressioni del folklore possano contribuire a chiarire il senso di storie e riti assai più antichi? E, se sì, in che misura? Quali sono, sempreché ritenuti effettivamente esistenti, la natura e lo spessore di questi rapporti diacronici? E qualora si ritenga di poter riconoscere, in precisi e circoscritti contesti, una qualche analogia se non addirittura una qualche continuità  tra passato e presente rituali, si tratta di mere continuità  formali o c'è qualcosa di più? I significati e le funzioni dei riti, le motivazioni e le aspettative dei devoti di ieri e di oggi hanno qualcosa in comune? Sono davvero così radicalmente diverse come si sarebbe portati a credere? E ancora e con maggior dettaglio: è possibile che solo per un curioso accidente, una fortuita coincidenza, le donne di Gela si rechino in pellegrinaggio settembrino insieme ai loro figli per porli sotto la protezione della Madonna nello stesso luogo ove sorgeva un Santuario di Demetra e Core e dove sono state rinvenute statuette fittili raffiguranti donne offerenti con bambini? Che, nel caso del pellegrinaggio e della festa di San Silvestro da Troina si possa possiamo ritenere di trovarsi dinanzi a una dafneforia sfuggita alla macchina del tempo, di un qualche "sopravvissuto" e "indigesto" frammento del più remoto passato? A questi e ad altre correlati interrogativi si cerca di fornire risposta in questo volume ripercorrendo numerosi contesti festivi siciliani e europei e soffermandosi con particolare attenzione sulle loro espressioni simboliche.

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3.
€ 17,00
EAN-13: 9788877969002
Desirée Pangerc
Il traffico degli invisibili
Edizione:Bonanno, 2012
Collana:Popoli

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DescrizioneA causa della sua importante posizione geografica, l'Italia rappresenta uno tra i confini più facilmente attraversabili per i flussi di immigrati clandestini e trafficati. L'antropologa Desirée Pangerc decide nel 2005 di ripercorrere all'incontrario una delle rotte principali di questo mercato illegale, quella che passa attraverso il cuore dei Balcani e approda in Italia tramite la porta verso Oriente, il Friuli Venezia Giulia. Il viaggio la condurrà  attraverso Slovenia, Croazia fino a portarla in Bosnia Erzegovina. Qui la ricercatrice si fermerà  due anni sia per condurre il proprio fieldwork che per prestare servizio presso l'Ambasciata Italiana di Sarajevo in qualità  di Programme Officer. La Bosnia Erzegovina viene difatti scelta perché si configura come caso-studio estremamente complesso, con fattispecie criminali davvero singolari. I fenomeni del traffico di esseri umani e di contrabbando di clandestini vengono affrontati all'interno del testo tramite un approccio multidisciplinare che spazia dall'antropologia all'epistemologia della complessità , passando per le teorie sociologiche, psicologiche e giuridiche connesse alla tematica affrontata

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